Altre attività di cooperazione
Nei primi anni di esistenza vennero sperimentate due nuove forme di mutualità. La prima riguardava l'aggregazione dei figli dei soci mediante il versamento di uno speciale contributo mentre la seconda consisteva "nell'impianto di un guardaroba contenente telerie di prima necessità da dare in prestito ai soci durante eventuali malattie".
Nell'estate del 1864, "a seguito delle sollecitazioni del vicepresidente Zalli e con l'aiuto dell'amministrazione comunale di Lodi" presero il via anche le pratiche per la costituzione di una Società Cooperativa Alimentare. Quest'ultima iniziò ad operare dal 15 novembre dello stesso anno inaugurando, alla fine del febbraio 1865, un nuovo e più vasto magazzino, "lasciando così la sede iniziale che le era stata concessa dal Comune".
Da subito però la cooperativa non ebbe vita prospera "sia per le difficoltà gravi inerenti a simili istituzioni, sia per causa della potente coalizione dei commercianti e per le minacce fatte da quest'ultima agli operai che frequentavano il magazzino cooperativo che avevano paura di essere privati della loro clientela".
La Società Cooperativa Alimentare chiuse definitivamente i battenti nel 1871.